Caminante, no hay camino

"Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.


"Al andar se hace camino
y al volver la vista atrás
se ve la senda que nunca
se ha de volver a pisar.
Caminante, no hay camino
sino estelas en el mar…


"Todo pasa y todo queda,
pero lo nuestro es pasar,
pasar haciendo caminos,
caminos sobre el mar"




Antonio Machado





giovedì 27 ottobre 2011

Il "guizzare" della vita

"Che io senta la vita guizzare in me, sia essa sulla lingua o sia nelle suole' sia nella voluttà o sia nel tormento, che la mia anima sia mobile e possa insinuarsi con cento giuochi della fantasia in cento forme, in parroci e viandanti, in cuoche e assassini, in fanciulli e animali, in particolare in uccelli ed anche in alberi, questo è essenziale, questo voglio e di questo ho bisogno per vivere, e se un giorno tutto questo non dovesse più essere, se la mia vita dovesse essere inquadrata nella cosiddetta 'realtà', allora preferirei morire" - H. Hesse, Vagabondaggio

mercoledì 26 ottobre 2011

Viandanti

"Noi viandanti siamo abituati a coltivare i desideri amorosi proprio per la loro inappagabilità, e quell'amore che apparterrebbe alla donna noi lo dissipiamo profondendolo al villaggio e alla montagna, al lago e alla voragine, ai bimbi sul sentiero, al bove sul prato, all'uccello e alla farfalla. Noi liberiamo l'amore dall'oggetto, l'amore da solo ci è sufficiente, così come nel nostro vagare non cerchiamo la meta, ma solo il godimento del vagabondaggio per se stesso, l'essere in cammino" (H. Hesse, Vagabondaggio)

martedì 18 ottobre 2011

Appunti di viaggio: Camogli - Monte di Portofino - San Fruttuoso - Domenica 16 ottobre 2011


La mattina di domenica siamo pronti e puntuali nel posteggio di Castelletto. Sono le ore h 6,30 e ci siamo tutti: Renato, Santina e Memi, Elena (io).
Si parte per Camogli, da dove ci dirigeremo a piedi per San Fruttuoso, passando per il monte di Portofino. Arrivati a Camogli e trovato un posteggio non a pagamento, cia dirigiamo alla stazione, dove ci attende Lucia, arrivata in treno da Milano e pronta per unirsi al gruppo.
Dopo un unizio un po' incerto, intervallato da sosta al bar per colazione, ricerca di una toilette, verifica degli orari dei battelli per il ritorno, acquisto di focacce e focaccine, ci avviamo verso la stradina alberata che darà inizio alla nostra escursione.




Cercando di aumentare il passo, sopprattutto su incitazione di Renato, sempre più preoccupato di non riuscire a raggiungere in tempo utile San Fruttuoso, cominciamo la lunga scalinata che ci porterà alla Chiesa di San Rocco.








Dopo una breve sosta, ci rimettiamo in cammino. Tra breve, le nostre strade si divideranno: Renato ed io ci incammineremo verso S. Fruttuoso e Lucia, Santina e Memi si dirigeranno a Punta Chiappa, dove prenderanno il battello per San fruttuoso.

Cominciamo così una nuova salita sul monte di Portofino, la quale ci farà guadagnare un bellissimo belvedere con vista a picco sul mare.



Ci fermiamo qui per il pranzo, ascoltando profonde citazioni del "Viaggio al termine della notte" di Celine, con tanto di riferimenti incrociati con Bardamù di Vinicio Capossela. Riprendiamo la nostra camminata: fra poco comicerà la discesa che metterà a dura prova le mie acciaccate ginocchia e che ci porterà alla baia di San Fruttuoso.  
Eccoci a "Pietre Strette": i cartelli indicano la deviazione per S. Margherita e la via di ritorno per Camogli via Ruta. Noi proseguiamo per San Fruttuoso: tra poco comincerà la lunga discesa.







Dopo una tappa all'Agririfugio "Molino", dove ci fermiamo per chiedere informazioni sulle camere e i costi (bellissima la vista della camera a 5 letti), scendiamo a San Fruttuoso dove, seduto sulla spiaggia, ci aspetta il resto del gruppo, un poco preoccupato di poter perdere l'ultimo traghetto. Ma niente paura, resta anche il tempo per una sosta té o caffé.








giovedì 13 ottobre 2011

FILASTROCCA IMPERTINENTE

Filastrocca impertinente
chi sta zitto non dice niente,
chi sta fermo non cammina,
chi va lontano non s´avvicina,
chi si siede non sta ritto,
chi va storto non va dritto,
e chi non parte, in verità,
in nessun posto arriverà.

(Gianni Rodari da "Filastrocche in cielo e in terra")

martedì 11 ottobre 2011

Viajar!

Viajar! Perder países!
Ser outro constantemente,
Por a alma não ter raízes
De viver de ver somente!
Não pertencer nem a mim!
Ir em frente, ir a seguir
A ausência de ter um fim,
E a ânsia de o conseguir!
Viajar assim é viagem.
Mas faço-o sem ter de meu
Mais que o sonho da passagem.
O resto é só terra e céu.

Fernando Pessoa, 20-9-1933